Tecnica decorativa che prevede l'utilizzo di cera da applicare al tessuto, formando delle zone impermeabili che non saranno colorate nel momento della tintura, facendo risaltare i disegni e le forme realizzate a cera.

Il materiale con cui sono stati realizzate le matrici di stampa è il Linoleum più facile da lavorare, è stata una buona alternativa al legno, poiché non presenta venature ha una superficie liscia, compatta, che può essere incisa facilmente con le sgorbie.

Il linoleum è stato brevettato da F. Walton nel 1863, e usato da molti artisti come Kandinsky e alcuni Espressionisti.La facilità dell'incisione sul linoleum ha affascinato Matisse, che ha usato la tecnica nei termini più semplici possibili, con una serie di stampe basate sulla pura linea bianca sul nero, mentre Picasso ha legato il proprio nome al linoleum grazie alle molte stampe a colori incise tra il 1958 e il 1964. In Italia, soprattutto M. Maccari ha fatto largo uso del linoleum. Di particolare interesse l'evoluzione dell'incisione sul linoleum che si è sviluppata in Polonia dal secondo dopoguerra, indirizzata ad una ricerca analitica sugli elementi costruttivi del linguaggio grafico (Grabowski, Starczewski) insieme a volte ad evocazioni di matrice surrealista o metafisica (Gielniak, Fijalkowski).

Il procedimento di stampa è molto semplice: con un rullo  si spande sulla tavoletta un po' di colore per tessuti, avendo cura di distribuirlo uniformemente e in quantità tale da non farlo debordare dalle linee incise a rilievo cercando quindi di non sporcare i bianchi risparmiati. Si stende poi sulla matrice sul tessuto e lo si fa aderire facendo pressione per qualche istante, facendo attenzione a non spostare la matrice.